La storica sovrana inglese, la regina dei cinquemila cappelli, 96 anni d’età e 70 di regno, è morta oggi pomeriggio nella residenza scozzese di Balmoral. Al suo capezzale, i quattro figli Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo con la consorte Sophie, oltre al principe William, mentre la duchessa di Cambridge è rimasta a Windsor con i tre bambini che proprio oggi hanno iniziato il nuovo anno scolastico. Anche Harry ha raggiunto Balmoral da solo, senza la moglie Meghan.
Le condizioni di salute della regina si erano aggravate negli ultimi giorni e avevano messo in allarme i medici. Le prime avvisaglie che la situazione fosse seria sono state fornite dal cambio improvviso di palinsesto della Bbc, che ha interrotto la sua programmazione per offrire aggiornamenti continui sulla sovrana. In seguito, il sito della famiglia reale è andato in tilt per il crescente numero di utenti in cerca di conferme sulle voci che riguardavano Elisabetta II. Infine, l’usuale cerimonia del cambio della guardia interrotta è stata la conferma della gravità della situazione.
Elisabetta II due giorni fa si era mostrata al pubblico assiepato di fronte alla residenza di Balmoral in piedi ma fragile in occasione del passaggio di consegne alla testa del governo britannico fra Boris Johnson e Liz Truss, premier numero 15 dei suoi 70 anni di regno, che era stata avvisata oggi dello stato di salute aggravato di Elisabetta con un biglietto nel mezzo di un congresso.
Questa mattina era stata diffusa una nota di palazzo con la quale si comunicava: “In seguito a una nuova valutazione del suo stato questa mattina, i dottori della Regina hanno espresso preoccupazione e raccomandato che ella rimanga sotto sorveglianza medica”.
Circa mezz’ora fa, è arrivata la conferma ufficiale da parte di Buckingham Palace: “Sua Maestà è morta pacificamente oggi pomeriggio a Balmoral”. Il nuovo re è quindi Carlo, primo in linea di successione. Nella nota si precisa anche che il Re e la Regina consorte, Camilla, rimarranno a Balmoral stasera per rientrare domani a Londra.
La Bbc ha fatto seguire l’annuncio da un momento di silenzio e dal suono dell’inno God Save the Queen.
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