A Enego la mostra ‘Per non morir di freddo’ curata da Michele Cerato

Proseguono in tutto l’altopiano gli appuntamenti autunnali, dal “Verben” di Roana, al variopinto “Foliage” di Asiago e infine Enego con “l’Oktober Ghenebe”.

Proprio qui in occasione della seconda edizione della festa autunnale, il curatore Michele Cerato ha regalato alla sua Enego la mostra “Per non morir di freddo. Riscaldarsi al fronte nella Grande Guerra ” un’esposizione dedicata agli strumenti utilizzati dai soldati per riscaldarsi durante il primo conflitto mondiale; decine di cimeli che, l’appassionato di storia ha restaurato e fatto tornare a nuova luce.

Apparecchi di ogni genere, materiale e grandezza sono esposti lungo un percorso che ricostruisce il viaggio dei cimeli al fronte, attraverso slitte, sciatori e animali.

Un’occasione per ricordare la guerra combattuta tra le montagne dell’Altopiano, con giovani soldati costretti a logoranti giornate trascorse nelle trincee tra freddo, neve e quel futuro sempre più tentennante. Una tematica quella del riscaldamento che a causa dell’incremento del costo delle materie prime oggi come non mai è ancora di attualità.

Gli occhi di Michele Cerato quando accompagna il visitatore lungo la sala sono copiosi di soddisfazione e di storie tutte da raccontare e far conoscere agli ospiti; le sue parole sono in grado di immergere il visitatore nel contesto e far risaltare ancor più questa piccola ma magnifica mostra.

L’esposizione ospitata nella sala superiore della Palazzina Turistica di Enego, nella centralissima Piazza San Marco è visitabile fino al 6 novembre ogni sabato e domenica dalle ore 09:00 alle 12:00 e dopo pranzo dalle 16:00 alle 18:00.

Una mostra che sta riscontrando degli ottimi risultati e che si sta avvicinando al numero di visitatori raggiunti durante la mostra estiva dedicata alla sanità al fronte.


Credit foto: Visit Enego – Adriano Cappellari

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