Enego: Fango tours da record

Fango tours è una realtà associativa nata ad Enego nel 2021, che offre tour in moto guidati attraverso i magnifici itinerari dell’Altopiano. I loro soci accompagnano gli ospiti in una totale immersione nella natura selvaggia del territorio, alla scoperta di foreste, fortezze della prima guerra mondiale e mulattiere nascoste tra splendide vedute e paesaggi.

Cosa vi ha spinto a creare “Fango tours” ?

Il progetto è nato quasi per caso,  ad una chiacchierata con alcuni amici dopo un giro in moto nella Piana di Marcesina, da qui per alcuni anni è rimasto un sogno nel cassetto, ma nel 2021 si è messo in piedi il tutto. Non è mai facile avviare un’attività, – commentano i fondatori –  soprattutto se si è i primi a proporre un certo concept di turismo in moto in territorio altopianese. Serve molta perseveranza, sacrificio e sicurezza nelle proprie capacità. Tutta questa motivazione l’abbiamo ritrovata grazie all’amore che abbiamo verso il nostro territorio e la voglia di promuoverlo in un’ottica diversa, ci ha aiutato molto anche l’entusiasmo della gente del posto verso le nostre attività.

Grazie agli sterrati, unici in Italia, per le caratteristiche di lunga percorrenza e tipo di fondo stradale, i magnifici paesaggi e la grande, storia del territorio,  l’Altopiano ha tutte le potenzialità per far diventare uno dei territori più importanti per l’off-road  Italiano, ovviamente regolamentando, rispettando e collaborando con gli enti locali. Proprio la collaborazione – proseguono i ragazzi –  è uno dei nostri obiettivi, sogniamo di creare con il tempo e l’esperienza una vera e propria micro-economia basata su un tipo di sport motoristico responsabile, dove vengano inserite malghe, rifugi, albergatori, amministrazioni comunali e altre attività del posto. Si insomma, non siamo un’associazione che pensa esclusivamente alla propria attività, ma cerchiamo di coinvolgere il più possibile anche persone e attività esterne. 

Il 2022 per voi si è chiuso con dei numeri piuttosto importanti…

Abbiamo raggiunto i 289 Tesserati e un numero totale di accessi ai tour pari a 361. Le nostre iniziative hanno portato alla consumazione in ristoranti e attività locali di ben 532 pasti, con 112 letti prenotati e 2348 km percorsi,  per l’esattezza l’80% su strade sterrate.

I social sono sicuramente un ottimo strumento per promuovere la nostra realtà, abbiamo circa 1482 followers, e 969 visite al profilo dell’attività su google. 

Un altro dato che ci teniamo a  citare è l’acquisto di 3 case ad Enego da parte di nostri associati nel 2022. Infine lo staff coinvolto per ogni evento è  mediamente di 8 persone, di cui 3 o 4 guide.

Se doveste scegliere il vostro punto di forza…

Innanzitutto le forti radici nel territorio dove operiamo: siamo nati qui, amiamo questo posto lo rispettiamo e lo facciamo scoprire.

Poi direi che a questo più che un solo punto di forza va aggiunta un’intera lista: Accoglienza e servizio di altissima qualità, organizzazione dei soggiorni dalla A alla z, percorsi esclusivi, 500 km di sterrati, con caratteristiche uniche: si gira tutto al di sopra dei 1300m di altitudine, le strade sono le vie originali costruite durante la prima guerra mondiale, paesaggi mozzafiato, fortezze, malghe e maestose foreste di abete e larice.

E infine ma non per ultima in ordine di importanza la gastronomia: dal formaggio d’alpeggio in estate ai funghi porcini in autunno, guidiamo il motociclista anche in un’esperienza culinaria, attraverso collaborazioni con malghe o rifugi con presidio slow-food.

Un dibattito sicuramente molto frequente è quello legato all’impatto sull’ambiente dei motori

Capita che associazioni come la nostra vengano criticate (anche pesantemente) da persone che si dichiarano ambientalisti, o comunque che hanno un’idea sbagliata di ciò che viene svolto .

Premetto – commenta uno dei ragazzi –  che io sono dichiaratamente un ambientalista, ma allo stesso tempo endurista, credo che la tematica dell’ambientalismo  non si possa ridurre ad un semplice dibattito sulle “Moto che inquinano e fanno rumore” , ambientalismo è anche rendere gli sport motoristici più puliti, educando, regolamentando e promuovendo il territorio. Creare sinergie con gli attori della vera economia di montagna come rifugi e malghe, facendoli vivere e rendendoli partecipi, stimolando a partecipare ad un progetto che è ben più articolato del semplice giro in moto. Penso  che ambientalista sia un’attività che promuova il proprio territorio, i prodotti a km zero, crei impiego per le attività locali e infine educhi i partecipanti ad una pratica dell’enduro responsabile, ed è quello che stiamo cercando di fare noi con Fango Tours.

Allo staff di Fango tour non manca di certo la Passione per il loro lavoro, l’entusiasmo, l’amore per il proprio territorio e la voglia di trasmettere quello che conoscono. In futuro tra le idee in calendario si parla di rafforzare le collaborazioni con le istituzioni locali, Stringere nuove partnership con aziende specializzate e offrire anche altre attività  outdoor in montagna tramite l’associazione, l’idea è di creare una struttura multi-sport è fruibile anche dagli accompagnatori dei partecipanti ai tour, in modo da invogliare i partecipanti a venire ad Enego con tutta la famiglia creando così richiesta anche in altri settori esterni da quelli motoristici.

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