Da un paese della provincia di Vicenza alla capitale per dare voce alla Transumanza di Bressanvido e al festival dell’Agricoltura ad essa collegata. Sono ventitré le persone partite dalla periferia vicentina per recarsi a Roma – tra amministratori di Bressanvido con il sindaco Luca Franzè, di Sandrigo con il sindaco Marica Rigon, il presidente di Pro Loco Bressanvido, Gian Paolo Bonato, e il patron della transumanza di Bressanvido, Marino Pagiusco. Lunedì 24 aprile, alle 12, nella Sala “Caduti di Nassirya” al Senato della Repubblica, a Palazzo Madama, a Roma, su iniziativa del Senatore Questore Antonio De Poli hanno presentato la Festa della Transumanza di Bressanvido, quest’anno alla sua 25esima edizione, una pratica agricola che prevede lo spostamento degli armenti da malga Quinto Lotto di Marcesina, sull’Altopiano dei Sette Comuni, condotti dalla famiglia Pagiusco, fino a Bressanvido, e il Festival dell’Agricoltura, edizione nove, nato in grembo alla transumanza.
«La transumanza è un patrimonio di conoscenze, di storia, di tradizione che appartiene ai nostri territori. Abbiamo il dovere di salvaguardarla e di valorizzarla, ed è per questo che abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa in Senato, accendendo i riflettori sul Festival dell’Agricoltura e sulla Festa della transumanza di Bressanvido – così il Senatore Antonio De Poli, originario di Carmignano di Brenta -. Dalla terra parte la nostra storia e la transumanza è parte del nostro DNA, della cultura contadina. È il riconoscimento di una storia, di un percorso, di una tradizione. Non dobbiamo dimenticarci da dove arriviamo, dalla terra».
«Ringrazio il Senatore De Poli per l’opportunità di presentare al Senato della Repubblica gli elementi che caratterizzano e contraddistinguono il Comune di Bressanvido – la Transumanza e il Festival dell’Agricoltura – grazie ai quali il nostro territorio è diventato noto e riconoscibile – fa seguito il Sindaco di Bressanvido, Luca Franzè -. La presenza in Senato ci permette di rappresentare la tradizione della nostra identità, la specificità della cultura rurale. Diventa di fondamentale importanza l’azione che la famiglia Pagiusco assieme ai transumanti, la Pro Loco e l’Amministrazione comunale continuano a svolgere ogni anno per garantire la storicità della pratica come presidio di una memoria del tempo, di una cultura e di una tradizione che oggi più che mai portano con sé l’evoluzione naturale del concetto di cura e governo del patrimonio ambientale, del benessere animale legato al ritmo stagionale».
La pratica della transumanza
La transumanza è una pratica antica, un fenomeno complesso, con interessanti declinazioni dal punto di vista ambientale, territoriale, culturale, sociale e del tessuto economico. Nel 2019 tale pratica è stata inserita dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, evidenziando l’importanza culturale di una tradizione che ha modellato le relazioni tra comunità, animali ed ecosistemi.
Il festival dell’agricoltura
Ad essa collegato da un filo tecnico, scientifico, cultuale, da nove anni è nato il Festival dell’Agricoltura di Bressanvido, in programma tra fine settembre e inizio ottobre di ogni anno. La rassegna ha, come obiettivo, la conoscenza, l’approfondimento e la valorizzazione di un’agricoltura intesa sì come lavoro, tecnica, fatica, ma anche come pensiero, filosofia di vita, salute, socialità. Il format del Festival prevede convegni, incontri, eventi, workshop altamente qualificati che intrecciano informazioni, esperienze, sapori, divertimento e interesse.
A porre l’accento sul Festival dell’Agricoltura Alessandro Scuccato, Assessore del Comune di Bressanvido con delega al Marketing Territoriale: «È emozionante portare il nostro territorio in una sede così prestigiosa, in Senato. Il festival dell’Agricoltura è un approfondimento tecnico-scientifico e culturale inserito all’interno della Festa della Transumanza di Bressanvido. Nasce nella terra delle Risorgive e dei prati stabili, in un ecosistema d’eccellenza, e qui trova il suo palcoscenico ideale».
Pro loco e Famiglia Pagiusco
A rendere possibile, ogni anno, da 25 edizioni, la festa della Transumanza di Bressanvido, sono anche e soprattutto i volontari della locale Pro Loco, rappresentata a Roma dal Presidente Gian Paolo Bonato: «Tutto ha origine dalla famiglia Pagiusco, transumanti che scendono con la mandria dall’Altopiano ogni anno. Noi diamo il giusto e degno risalto a queste antiche radici dando spazio a feste, eventi culturali e danzanti in pianura, all’arrivo dei pastori e degli animali».
L’ultima parola spetta al patron della Transumanza di Bressanvido, Marino Pagiusco, che con emozione e genuinità racconta il lavoro e la bellezza di questa pratica: «C’è preoccupazione, ma c’è emozione, da 25 anni ad oggi. Transumanza vuol dire fatica, impegno, ma soprattutto amore. Va vissuta».
Appuntamento, allora, al pomeriggio di domenica 24 settembre 2023, con il ritorno della mandria a Bressanvido, e dal 25 al 30 settembre con il Festival dell’Agricoltura, edizione nove, a tema “Quanto Spreco”.
c.s
Il video della conferenza stampa
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