Ieri mattina l’attenzione dei cittadini di Gallio si è concentrata sulla porzione crollata del muro di cinta della chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo. Ridotto in briciole sotto il peso dell’età e degli eventi atmosferici, dovrà ora essere messo in sicurezza al più presto.
È quello che garantisce il sindaco Emanuele Munari, che il 12 novembre di un anno fa aveva svolto un consiglio comunale straordinario proprio sul sagrato restaurato della chiesa di Gallio: “La priorità è tamponare il danno per mettere in sicurezza la strada che passa sotto l’area interessata dal crollo e poi, di concerto con la sovrintendenza, cercheremo di capire quale tipo di intervento urgente si possa compiere. Non appena avremo il via libera dell’ente, come già successo per il sagrato, il tetto e i cornicioni già restaurati da questa amministrazione comunale, interverremo in base alle prescrizioni e nel rispetto dei vincoli imposti”.
Un primo sopralluogo tecnico eseguito nella giornata di ieri ha evidenziato tra le possibili cause l’età del muretto, la sua esposizione a nord che comporta un maggiore patimento degli effetti del gelo e complice sicuramente è anche la pioggia torrenziale di questi giorni.
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