Chiusura SS47 Valsugana: il Sindaco di Enego scrive al Prefetto e chiede un tavolo tecnico. Le strade alternative

Come noto, nella giornata del 12 gennaio, la SS47 della Valsugana, nel tratto compreso tra San Marino e Rivalta nel Comune di Valbrenta, è stata oggetto di un’imponente frana con la caduta di massi, causando gravi danni alla linea ferroviaria Trento-Brassano e alla sede stradale.

A seguito della riunione presso il Comitato Operativo di Viabilità (C.O.V), l’amministrazione del Comune di Valbrenta ha preso la decisione di chiudere al traffico la zona coinvolta. Questa chiusura rimarrà in vigore fino al completo ripristino della viabilità sulla SS47 (n.d.r che secondo le stime non avverrà prima di 45 giorni) della strada comunale Valgadena nel tratto tra il ponte di Rialto – Valstagna ed il Ponte in Località Costa in Via Valgadena.

L’ordinanza di chiusura non riguarderà però i residenti i domiciliati e i lavoratori del Comune del Valbrenta che potranno continuare a transitare. Il problema è che quella interessata è un’arteria fondamentale anche per la mobilità dei cittadini di Enego che la utilizzano per spostarsi verso sud.

Le strade alternative individuate sono la SP 73 “Campesana – Valvecchia” detta “Pale di Foza”, Foza-Valstagna e SP 72 “Della Fratellanza”, Gallio – Bassano del Grappa entrambe soluzioni che purtroppo allungano in maniera considerevole il tragitto.

Conscio della situazione che sta creando forti disagi alla popolazione del comune altopianese, il Sindaco di Enego Marco Frison ha scritto una lettera al Prefetto di Vicenza  (n.d.r che riportiamo qui in calce) mettendolo a conoscenza del problema e chiedendo in concerto con altri Sindaci del territorio, la convocazione di un tavolo tecnico allargato anche al comune di Enego.

La lettera del Sindaco di Enego al Prefetto di Vicenza

Egregio Sig. Prefetto,

mi permetto di scriverle questa mia lettera per condividere con Lei la difficoltà che io, come Sindaco, e i cittadini e domiciliati di Enego stiamo provando di fronte alla situazione venutasi a creare a seguito della frana in località San Marino, Comune di Valbrenta.

La presente non vuole mettere in discussione alcuna decisione presa dalle parti in causa e anzi vuole essere vicina a chi lavora ogni giorno a servizio del nostro territorio, specialmente in questo momento di emergenza.

Vorrei però sottoporre alla sua attenzione la circostanza attuale che vive la comunità che mi pregio di rappresentare. Ogni giorno la quasi totalità dei lavoratori eneghesi devono spostarsi autonomamente per raggiungere il luogo di lavoro che si trova a sud del Comune di Valbrenta.

Con le chiusure messe in atto, questi dovrebbero percorrere la SP 73 “Campesana – Valvecchia” (Foza-Valstagna) o la SP 72 “Della Fratellanza” (Gallio – Bassano del Grappa). Questo comportando un aggravio di percorrenza di circa un’ora o più, su strade sulle quali non è sempre garantita la massima sicurezza (Pale di Foza).

Inoltre il trasporto pubblico sembra una opzione difficile da prendere in considerazione visto che il numero di partenze ed arrivi che salgono e scendono da e per Enego hanno orari non consoni alle necessità dei lavoratori.

Molti dei miei concittadini si trovano a vivere questa situazione difficile all’interno di una già ardua condizione collegata alla posizione geografica e quindi alla distanza dai maggiori centri lavorativi. Questo ha portato che negli anni in molti hanno spostato la propria residenza altrove, portando in vent’anni ad una diminuzione di 492 abitanti.

Quindi l’attuale contesto emergenziale potrebbe porre in crisi molti altri pendolari che scegliendo di spostarsi stabilmente, anche se per affrontare questa situazione, in valle o pianura metterebbe in crisi l’economia, già fragile, del mio paese.

La mia preghiera è di non lasciarci soli in questa situazione difficile, di informarci delle scelte del gruppo di lavoro creato per affrontare questa criticità e di collaborare per cercare un’alternativa adatta per i cittadini eneghesi e che non porti alla crisi del nostro sistema paese.

Chiedo inoltre, in concerto con altri miei colleghi Sindaci del territorio, di voler procedere alla convocazione di un tavolo tecnico allargato anche al nostro Comune con ogni cortese urgenza.

Sperando di avere nuove, confidando in un suo interessamento per la risoluzione dell’emergenza e ringraziandola per il suo lavoro le porgo i miei più deferenti saluti.”

– Il Sindaco di Enego Marco Frison


La comunicazione ai cittadini Enego

 


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