Finali Scudetto: dal paradiso all’inferno avanti 2-0 i Vipers perdono gara 3 all’overtime

Succede di tutto in gara 3 al Quanta Club di Milano, gli Asiago Vipers avanti 2-0 a pochi minuti dalla fine passano in pochissimo tempo dal paradiso all’inferno; in un turbinio di emozioni degni di un grande film thriller, il Milano ribalta la partita e la porta a casa all’overtime per 3 reti a 2.
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Ora Sabato la squadra meneghina può giocarsi il match point ad Asiago anche se c’è da scommetterci, in Via Cinque troveranno una squadra fortemente determinata a rimandare qualsiasi verdetto a Milano.
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Fabio Forte: “A Milano non è sufficiente giocare bene come non è sufficiente giocare benissimo. Per vincere a Milano devi semplicemente giocare una partita “perfetta” e quella di stasera non lo è stata. È inutile girarci attorno. Dobbiamo cercare di tornare a Milano mercoledì prossimo e poi fare la “partita perfetta” e magari confidare anche in un pizzico di buona sorte che non guasta mai. Ma per tornare a Milano bisogna fare un mezzo miracolo anche sabato a casa nostra“.
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Il resoconto dei Vipers
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Difficile raccontare gara 3 di questa intensa ed emozionante finale scudetto. Difficile perché fino allo 0-2 di “Lello” Tessari i Vipers avevano disputato una partita praticamente perfetta. Poi però è cambiato tutto in un attimo, giusto il tempo al “cobra” Ferrari di chiudere il triangolo con il “mago di Molina” Alessio Lettera e riaccendere le speranze di un Milano che alla fine l’ha ribaltata e ora è di nuovo avanti nella serie.
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Che gara 3 sia una tappa fondamentale lo si capisce dall’atteggiamento delle due squadre e dall’equilibrio che regna in pista. Più possesso Milano, ma più occasioni Asiago, con la “pinza” di Mai spesso in movimento e con il palo a salvarlo sul tentativo di Lievore. I rossoblu iniziano a stuzzicare Stevan, poi arrivano le prime penalità. Le deviazioni di Tessari e Lazzari non hanno fortuna; sull’altro fronte “Stewie” è provvidenziale su Alessio Lettera, al volo, e Bernad, da due passi. Il ceco, poco dopo, sciupa da favorevolissima posizione. Meno incisivo il secondo power-play in favore dei Vipers che chiude la prima frazione.
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Nel secondo tempo crescono le occasioni: Lievore, Strada, Dal Sasso, Alessio Lettera e Lorenzo Campulla. L’equilibrio si spezza all’11’59”: Ale Rossetto innesca Vellar che avanza e fredda nel “sette” Mai. Passano una manciata di secondi e Strada rimedia 2’, poi protesta e finisce anzitempo (per un clamoroso abbaglio arbitrale…ma abbiamo visto che non serve a nulla evidenziare gli errori o fare ricorso) negli spogliatoi.
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Il power-play fatica, ma allo scadere Berthod tocca per Dal Sasso che mette in mezzo dove Tessari vince il duello con Ferrari e spedisce il disco nell’angolino. E’ 0-2! E mancano 5’44” alla fine. Si riparte e la terza linea si fa sorprendere da Ferrari che dialoga con “Letterino” e dal centro riapre immediatamente i giochi (goal da allenamento..). I ragazzi accusano il colpo e rischiano subito sul tentativo di Banchero. Poi il capitano dei lombardi finisce in panca puniti. I 2’ scorrono via senza sussulti. Film già visto, Mai esce per l’ultimo assalto, un paio di dischi allontanati non trovano la porta sguarnita che, invece, trova Alessio Lettera, colpevolmente libero di colpire sul taglio di Bernad (che sarebbe probabilmente l’unico da marcare a sto punto). L’inerzia è ora tutta dei lombardi che se non fosse per un grande intervento di Stevan su Bellini potrebbero chiuderla prima dell’overtime.
Nel supplementare, dopo 13”, i fratelli Campulla costruiscono l’occasione per mettere le mani su gara 3, Mai salva.
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Si cambia fronte e Stevan fa altrettanto su Bellini. Poi però un disco perso malamente da Berthod innesca il contropiede finalizzato al volo da Banchero con Vellar “nel mezzo” e Tessari che non arriva per un soffio a completare il back-check . Milano vince e “vede” il titolo. Ora sta alle Vipere, solo alle Vipere, offuscargli la vista!

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Le statistiche del match
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MILANO-ASIAGO VIPERS 3-2 overtime (pt 0-0)
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Secondo tempo: 1’59” Vellar (A), 14’16” Tessari M. (A), 14’34” Ferrari (M), 18’55” Lettera A. (M).
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Overtime: 1’47” Banchero (M).

Rivedi la partita

Credit foto: Vanessa Zenobini
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