Lo scorso 4 maggio, presso Saletta superiore della Palazzina turistica, l’Unità pastorale di Enego, Fosse e Stoner ha svelato alla comunità locale il progetto per la valorizzazione e il riposizionamento della “Pala di Santa Giustina”, opera in olio su tela realizzata da Jacopo da Ponte, attualmente situata nella navata destra del Duomo di Enego.
L’intervento, in parte già eseguito, è ora nella fase finale. Si attende la collocazione degli elementi architettonici e decorativi per rendere lo spazio adeguato e dignitoso per accogliere l’importante opera.
La spesa complessiva per i vari interventi (restauro dell’opera, illuminazione, sistema di allarme, opere murarie e metalliche) ammonta a circa 20.000 €. La parrocchia ha coperto in parte questi costi grazie alle donazioni di vari enti e privati, tra cui il Comune di Enego, la Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank, la Cassa Rurale Valsugana e Tesino, la Casearia Monti Trentini, l’azienda Cavalli Arredamenti e la TaoPatch di Fabio Fontana.
La comunità può sostenere il progetto acquistando, presso la parrocchia, la Pro Loco o in edicola, delle riproduzioni della Pala di S. Giustina in una raffinata versione in vetroresina, al costo di 10 €.
L’inaugurazione dell’intervento si terrà il 13 e 14 luglio con il seguente programma:
- Sabato 13 luglio, ore 18.00: S. Messa Solenne con scoprimento e benedizione della nuova sede della tela. La celebrazione sarà animata dal Coro En Clara Vox del Tempio Canoviano di Possano, che eseguirà la Missa Secunda Pontificalis di Lorenzo Perosi.
- Domenica 14 luglio, ore 17.00: Concerto per coro e orchestra della James Allen’s Girls School di Londra (Inghilterra), composto da circa 100 giovani ragazze. Il concerto è offerto in collaborazione tra il Consiglio Regionale del Veneto e il Comune.
“In vista di questo importante appuntamento,” commenta Don Federico Meneghel, “inizieranno a breve anche dei lavori di rifacimento degli intonaci delle balaustre della scalinata monumentale del nostro Duomo.”
La nostra intervista al Parroco di Enego e all’architetto Candian
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