Lo spazio è grande, immenso, micidiale e infinito da esplorare: così anche oggetti che sono letteralmente dietro l’angolo sono raggiungibili sono con imprese tecnologiche epiche che rimangono nella memoria quasi come leggende.
A incarnare questo spirito affascinante e disperato vi sono ovviamente le sonde Voyager, ultimi baluardi del nostro mondo in un universo vasto e inesplorato. Tra i lasciti incredibili vi sono le UNICHE foto mai ottenute dei giganti di ghiaccio del nostro sistema solare, Urano e Nettuno, ottenute grazie al grande allineamento planetario degli anni ’80 che ha permesso un viaggio indimenticabile tra i pianeti blu. Le uniche foto di Nettuno e Urano mostrano indelebili nella nostra memoria alcune caratteristiche, anche fugaci come le nubi nettuniane, impresse come una firma.
Per noi Nettuno è quel pianeta blu solcato da brillanti nubi di bianco ghiaccio di metano, lunghe fino a 200 km e alte 50!
E guardate i dettagli!
Possiamo percepire la tridimensionalità delle nuvole, perfino l’ombra che le nubi proiettano sull’atmosfera sottostante! Pensateci bene, vediamo l’ombra proiettata da nuvole su un mondo alieno distante oltre 4 miliardi di km! Guardate come risplende il bianco dei cristalli di metano ghiacciato che si elevano per decine di km al di sopra dell’atmosfera di metano nettuniana, di quel blu quasi confortante e rilassante ma che nasconde venti devastanti che squassano il pianeta a velocità di 2000 km orari.
Conservatele bene queste immagini, come qualcosa di prezioso. Correva l’anno 1989, e saranno le uniche foto che avremo di questi pianeti nei decenni a venire.
Matteo Miluzio per Chi ha paura del Buio?
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