La Commissione Pari Opportunità della Provincia di Vicenza ha annunciato ieri che intende impegnarsi affinché l’8 marzo sia la festa dei diritti delle donne, non una mera ricorrenza volta a celebrare la donna in quanto tale.
L’emergenza sanitaria ha posto sotto i riflettori i risvolti più pratici della quotidianità, evidenziando ancora una volta quanto la condizione apparentemente paritaria della donna rispetto all’uomo sia vacillante. “Questa pandemia ci ha portati indietro nel tempo. Sono aumentate le violenze ai danni delle donne e sono donne anche la gran parte di coloro che stanno perdendo il lavoro. La stessa cura della famiglia sta gravando su di loro in maniera più pesante. A dimostrazione che no, la parità di genere ancora non c’è”, ha spiegato la presidente della Commissione, Loredana Zanella.
Ecco allora che la festa della donna deve diventare un’occasione per chiedere, ancora, parità: “Di diritti, di opportunità, di prospettive – commenta il consigliere provinciale con delega alle pari opportunità Francesco Enrico Gonzo – Una strada lunga e non facile, che va percorsa a tutti i livelli di Governo e che va percorsa assieme.”
Da qui nasce l’idea di fare rete con le commissioni pari opportunità di tutti i Comuni vicentini. “Con la Commissione provinciale – spiega la Zanella – stiamo lavorando ad un documento da condividere con i Comuni, per unire le forze e le risorse che ognuno riesce a mettere in campo. Stiamo facendo un censimento per verificare quanti Comuni si sono dotati di una Commissione, quanti hanno un assessore o un consigliere delegato. I primi risultati sono sconfortanti e dimostrano quanto le pari opportunità siano una materia sottovalutata. È da qui che vogliamo partire, sensibilizzando le amministrazioni comunali per essere più capillari sul territorio.”
La rete delle commissioni pari opportunità è all’ordine del giorno della riunione dei consiglieri provinciali proprio l’8 marzo. E chissà che questa coincidenza porti bene.
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