In relazione alle dichiarazioni rilasciate stamattina dal Presidente dell’Unione Montana Emanuele Munari, pubblicate nel nostro articolo, il Sindaco di Asiago ha voluto ribattere con una nota: “Nessuno ha mai chiesto la “rimozione” del presidente Munari ma il rispetto di un impegno dallo stesso assunto dinanzi al Consiglio dell’Unione dopo che egli stesso aveva richiesto una sua riconferma per un anno. Quest’anno di proroga scadeva nel mese di settembre 2020 ed il rispetto istituzionale finalizzato a soddisfare il principio della “rotazione” avrebbe comportato le dimissioni del presidente a quella data, altro che “richiesta di rimozione da parte dei Sindaci di Asiago e Roana!”. Oggi – prosegue Roberto Rigoni Stern – a fronte della disponibilità manifestata nella riunione di ieri da parte del Sindaco Oro ad assumersi l’incarico di presidenza dal mese di ottobre, scopriamo l’ennesima “piroetta” del presidente Munari, il quale, tenendo all’oscuro tutti, è stato l’unico dei presenti a non sottoscrivere il documento che lo impegnava formalmente a dimettersi il prossimo 30 settembre. Trovo questo comportamento l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti dei Sindaci e dei consiglieri dell’Unione Montana. A questo punto farò espressa richiesta di convocare con urgenza il Consiglio dell’Unione affinché si possa dare corso ad una discussione su questo tema dal momento che non ritengo determinante, anche dal punto di vista giuridico, che il presidente Munari continui a rivestire la sua carica sino al prossimo mese di ottobre quando, come concordato tra tutti, gli subentrerà il Sindaco Oro”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
