La nuova seggiovia delle Melette ancora senza gestore

Seggiovia nuova Melette

Si avvicina l’apertura della stagione invernale e, assieme alla speranza che la neve cada copiosa come l’anno scorso, in molti coltivano anche il sogno di vedere la nuova seggiovia quadriposto delle Melette in attività.

La seggiovia, realizzata con parte dell’investimento complessivo di 10 milioni dei Fondi Comuni Confinanti nell’ambito dell’ammodernamento del comprensorio delle Melette, risulta però essere ancora priva di un concessionario. L’ultimo bando di gara per l’affidamento organizzato dal Cuc di Schio era infatti andato deserto, lasciando spazio a due opzioni: una nuova gara o l’affidamento diretto. Non ne fanno un mistero i gestori del comprensorio: “La società Le Melette volutamente non ha partecipato al bando – spiega Mario Timpanoperché la pista richiedeva ancora degli adeguamenti“.
Ben consapevole ne è il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, che afferma: “Chi poteva essere interessato, cioè la società Le Melette, ha ritenuto che la pista non fosse adeguata. Entro la fine dell’anno si spera di avviare la seggiovia almeno con un affidamento provvisorio. L’impianto è pronto – conclude – bisogna trovare le condizioni per la sua piena funzionalità“.

I lavori in effetti sono tuttora in corso e riguardano principalmente il tratto che dovrebbe collegare attraverso un ponte la pista che scende dall’Ongara a quella principale delle Melette, unendo con gli sci ai piedi i due versanti. Se il primo stralcio è stato completato, i lavori erano poi stati sospesi a causa del reperimento di alcune trincee che aveva richiesto l’intervento della sovrintendenza per valutare la variante migliore.

Ad oggi sembra che il Comune di Asiago abbia presentato all’ente di controllo un nuovo progetto di risagomamento della pista che dovrebbe risolvere le criticità emerse per la realizzazione.
I cittadini si chiedono però se si riusciranno ad ottenere entro l’apertura della stagione non solo la fine dei lavori, ma anche l’omologazione e il riconoscimento della pista nel registro della provincia di Vicenza per vedere finalmente in attività l’intero comprensorio.

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