Altopiano, stagione invernale al culmine: weekend di neve e traffico sulle strade

Traffico - Ponte di Roana
La lunga colonna di auto sul ponte di Roana alle 16.30 di ieri, domenica

La stagione invernale sull’altopiano di Asiago e dei Sette Comuni si conferma ottima non solo sulla carta, come evidenzia la banca dati sul turismo del Sistema statistico regionale (clicca qui per scoprire il trend delle presenze turistiche), ma anche sulle strade che conducono ai comprensori sciistici.

Che sia per trascorrere la giornata sugli sci – praticando il fondo a Campomulo, Campolongo, Montecorno o nel paradiso di Marcesina – o la discesa – alle Melette, al Verena o in Valformica -, per portare la famiglia a divertirsi sulla neve con bob e slittini o semplicemente per godersi un po’ di sole in quota, sono sempre di più i turisti che il sabato e la domenica affollano l’altopiano. Un trend che soddisfa i gestori dei rifugi e dei comprensori sciistici, dando una notevole spinta all’economia locale.

L’altra faccia della medaglia di questo trend più che positivo, con un costante incremento dell’affluenza turistica, si riscontra sulle strade, dove nei pomeriggi del sabato e della domenica diventa impossibile transitare senza affrontare le interminabili code del rientro. In particolare, il traffico si condensa lungo l’arteria di località Busa Fonda e via Tura in direzione Gallio, per quanto riguarda i fruitori del Centro Fondo Campomulo e della Ski Area Le Melette, dove nonostante l’intervento della Polizia Locale e perfino, in passato, del sindaco Emanuele Munari persiste l’annoso problema delle auto parcheggiate in divieto di sosta lungo la strada che impediscono anche il transito fluente di eventuali soccorsi. Lo stesso disagio si riscontra su buona parte della SP78, in discesa dal Centro Fondo Campolongo e dalla Ski Area Verena, a causa di un intoppo facilmente riscontrabile nella rotatoria del Bivio Italiano, dove si incrocia simultaneamente chi proviene da Roana, Camporovere e Asiago, diretto verso la SP349, meglio nota come strada del Costo, per tornare in pianura. Problematica che in passato veniva parzialmente risolta con la gestione della viabilità da parte di un agente della Polizia Locale proprio al Bivio Italiano. Così è accaduto anche nella giornata di ieri, con la colonna di auto che ha interessato il tratto da Roana a Canove dalle 15 alle 18.

Una tematica, quella del traffico congestionato, che 7 Comuni Online aveva già affrontato in passato (clicca qui per leggere l’articolo), specie in riferimento all’assenza di una strada alternativa percorribile, sebbene in via eccezionale, in caso di emergenza dagli abitanti di Rotzo, Mezzaselva e Roana. Il Comune di Roana sembra infatti non aver ancora reperito i fondi necessari per completare la messa in sicurezza della strada del Bintekkele, chiusa al traffico per lavori ormai da oltre due anni. Lo stesso Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, in occasione dell’avvio del cantiere aveva dichiarato: “Il Bintekkele è un’alternativa che in certi momenti diventa indispensabile per Roana, Mezzaselva e Rotzo, quando purtroppo ogni tanto il ponte di Roana va in difficoltà. Ma è anche una viabilità che permette di evitare il concentramento di auto al Bivio Italia e lungo quell’asse. Quindi utile – conclude il Presidente – nei momenti di emergenza ma che serve anche a dare un’alternativa al traffico che è sempre piuttosto intenso sul tratto di strada che va da Roana fino al Bivio Italia”.

Non resta che affidarsi alla provvidenza, ringraziando tutti i turisti che scelgono l’altopiano come meta dei loro giorni liberi, ma allo stesso tempo sperando che non capiti mai l’irreparabile.

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