Asiago Hockey, nessuna scelta alla roulette: servono portiere, allenatore e inserti solidi

Asiago Hockey - Innsbruck - vittoria

Archiviata una stagione davvero tanto sfortunata, la Migross è al lavoro per ricostruire la squadra dalle basi: allenatore in primis. Dopo l’addio alla leggenda Tom Barrasso, che ha portato l’Asiago alla conquista di una coppa IHL e due scudetti in Alps, oltre a un eccellente esordio in ICE Hockey League, è tempo di agguantare il nuovo coach. Come già spiegato dal direttore sportivo Renato Tessari, “dovrà essere un uomo di grande esperienza e orientato a lavorare in linea con la società”, ma c’è sempre da fare i conti con il budget a disposizione. La dirigenza sta quindi vagliando quattro o cinque alternative che potrebbero soddisfare i requisiti e una voce non ancora espressamente smentita riguarderebbe Giorgio De Bettin, attuale tecnico del Cortina e della Nazionale U20.

Nel frattempo, per rispondere alle esigenze importanti di una lega come l’ICE, è stato rinforzato lo staff, con l’aggiunta di un’ulteriore figura che si affianca a quella di Nicola Tessari, e il cui nome sembrerebbe poter essere quello di Giovanni Marchetti. Volto noto dell’hockey su ghiaccio, nonché zio della coppia di fratelli Stellati, Marchetti è stato in casa Giallorossa dal 1999 al 2005, vincendo lo scudetto 2000/01 e due edizioni della Coppa Italia, nel 2001 e nel 2002. Ritiratosi dalla carriera di giocatore nel 2009, da allora ricopre il ruolo di allenatore delle squadre giovanili.

Molto gradito sia dalla dirigenza che dai tifosi l’inserimento nello staff tecnico della figura di Mirco Longhini come preparatore atletico. Longhini, 32enne asiaghese laureato in scienze motorie, con un master in sport performance un passato da atleta e da personal trainer di powerlifting, è già al lavoro con la squadra da qualche settimana.

Altro punto focale nella costruzione delle basi di questo progetto di team, è il primo portiere. La Migross ad oggi dispone infatti di due ottimi backup, Justin Fazio e Marco De Filippo, ma l’esigenza è quella di individuare il goalie per eccellenza che regali solo sorprese positive con costanza. A un certo punto sarà necessario anche scegliere quale dei due secondi tenere ad Asiago e chi invece lasciar andare.

A proposito di lasciar andare, i rumors del mercato danno per quasi confermata un’inattesa partenza di Michele Marchetti, in ritiro in questi giorni con la Nazionale in vista dei mondiali di casa. Il trentino dalle spalle d’acciaio, adorato dai tifosi per le sue cariche irriverenti alla balaustra, in scadenza di contratto sembra aver ricevuto una proposta dal Bolzano. Proposta che potrebbe essere formalizzata nelle prossime settimane. Nessuna nuova invece su Giordano Finoro, al quale la società delle Volpi non ha mai fatto segreto di essere parecchio interessata, nonostante il contratto pluriennale che ad oggi lo lega ancora all’Asiago.

La perdita di due italiani, se confermata, non dovrebbe impensierire comunque il Ds Tessari, che di sicuro ha già pronti nel mirino i nuovi papabili innesti. E proprio per quanto riguarda il roster, vietato sbagliare: “Con tre giocatori che rientrano dopo infortuni importanti, sarà importante fin da subito non compiere azzardi – riflette Renato Tessari – Ma sul mercato, sia italiano che oltre oceano, ci sono già proposte interessanti da valutare. Grazie a una certa lungimiranza messa in atto finora, potremo godere di qualche vantaggio nella costruzione di un buon team”.

Credit: foto Serena Fantini

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