Forse non tutti sanno che la rosa è stata ritrovata nei fossili esattamente 20 – 30 milioni di anni fa. Da notare che nessuna rosa è mai cresciuta spontaneamente nell’emisfero sud. Le varie specie di rosa sono tutte originarie dell’emisfero nord, dal circolo polare artico fino all’Equatore.
La rosa è la regina dei fiori, così la definì la poetessa Saffo, infatti le sono state dedicate numerose odi e canti. La rosa è il fiore degli innamorati, della passione che brucia e arde nelle vene e che può ferire il cuore se non corrisposta. Nei tempi antichi il profumo di rosa era riservato esclusivamente ai re. Nel sarcofago di Tutankhamon hanno trovato dei mazzi ancora intatti, erano stati depositati dalla sposa del re bambino più di trenta secoli fa, come ultimo pegno d’amore.
Nel nostro Altopiano cresce spontanea infatti la Rosa pendulina L. o Rosa alpina, l’unica rosa senza spine. È un piccolo arbusto dai fiori piccoli di un bel rosa vivace. La Rosa canina invece è spinosa, a fine estate possiamo raccogliere i frutti (cinorrodi) utili in infusione come ottimo vitaminizzante ed immunostimolante.
In passato con i fiori si preparava il miele rosato, rimedio consigliato per i malanni alla gola.
Quando i frutti sono ben maturi possiamo elaborare un’ottima confettura a crudo a cui si aggiunge il 50% di miele.
Sabato 28 giugno ad Asiago, alle 16, presso l’Azienda agricola La Calendula, in Via Busa 106, avremo modo di immergerci nel meraviglioso mondo delle rose antiche profumate. Qui coltiviamo ben 30 varietà diverse, dalle tonalità del rosa chiaro come la Rosa alba, al rosa magenta come Roseraie de l’HaŸ al porpora intenso della Tuscany superb dai petali vellutati.
Ogni rosa ha un suo profumo, colore ed aspetto diverso; le rose muscose, ricchissime di spine appressate hanno un aspetto che ricorda il muschio ed un profumo caratteristico che ricorda i nostri boschi di Conifere. Le rose dai cento petali sono sempre state ben rappresentate nelle opere d’arte dei pittori del 1800. Le rose damascene o di Damasco sono tutt’ora coltivate in Bulgaria dove si estrae il prezioso olio essenziale. La più nota di esse è la Kazanlik o trigintipetala. L’acqua di rose si usa sin dall’antichità come prodotto di bellezza e rende le persone più serene e disponibili al dialogo.
Alle 19.30, presso l’Agriturismo Grüuntaal, si concluderà la serata con la cena per riscoprire i profumi ed i sapori del roseto.
Per info: Antonio Cantele 0424 463346
Il menù
Per prenotare la cena a tema (€ 40 dall’aperitivo al digestivo) contattare l’Agriturismo Grüuntaal al numero 0424.692798
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