FESTA DELLA PECORA DI FOZA
Nel mese di agosto si celebrano la pecora di Foza e gli antichi mestieri della pastorizia e della lavorazione della lana. Durante l’annuale manifestazione, che si colloca all’interno di un progetto di salvaguardia della razza di pecora a lana lunga adatta alla tessitura, selezionata nel tempo dai pastori del luogo e a rischio estinzione, si possono trovare bancarelle con prodotti artigianali e riscoprire antichi mestieri come quello degli intagliatori del legno, dei costruttori di cesti, degli impagliatori di sedie, dei fabbricanti di borse e di cappelli di paglia.
RADUNO DEI MEZZI AGRICOLI E FORESTALI
In agosto viene celebrata la Santa Messa e la contestuale benedizione dei trattoristi. Tra le attrazioni si trovano le sculture con la motosega, la tradizionale “Mea de Fen” in piazza e la premiazione de “Il trattorista più fascinoso”, la Lotteria della Pro Loco e attività per bambini.
FESTE QUINQUENNALI
Nel 1863 il Veneto era devastato da un’epidemia di colera. Sia nella valle che nei paesi dell’Altopiano, ogni giorno morivano decine e decine di persone; il colera non risparmiava nessuno, neppure gli uomini più giovani e robusti.
In questa circostanza, la comunità di Foza in preda al panico si rivolse alla Madonna per invocare la salvezza e fu così miracolosamente risparmiata dall’eccidio che si stava compiendo in tutta la regione.
In segno di riconoscenza, promise allora di festeggiare la Santa Vergine, accompagnando ogni cinque anni l’antica immagine che la raffigura dalla Chiesa Parrocchiale fino all’oratorio di San Francesco.
La prima solenne processione votiva ebbe luogo il 10 Settembre 1837; da allora, ogni cinque anni gli abitanti di Foza non mancano di onorare il loro voto in quello che oggi è sicuramente diventato un evento di rilevanza in tutto l’Altopiano,
al quale fanno da cornice numerose manifestazioni culturali e folkloristiche.
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