L’Asiago Hockey vince l’88° Campionato Italiano di hockey su ghiaccio battendo nell’ultima Finale il Renon per 2 reti a 1 dopo una partita emozionante e piena di colpi di scena.
La finale inizia, e le squadre dimostrano subito di voler giocarsi fino all’ultima pattinata questo 88° Scudetto. Al 3° minuto arriva la prima chiara occasione da gol con un’incursione in solitaria di Steven Iacobellis, seguito un minuto più tardi da Stefano Giliatti e Michele Marchetti che ci prova sul rimbalzo. Il gioco prosegue abbastanza fluido e senza troppe interruzioni del gioco, con l’Asiago che sembra comunque avere una marcia in più rispetto agli avversari: fin qui, infatti, le situazioni più pericolose sono state tutte per mano dei Giallorossi. I gol sembra essere in agguato, e al 13° Stefano Giliati finalizza la rete del vantaggio con il disco che prima carambola sul palo e poi si infila sotto all’incrocio, ma gli arbitri, dopo aver consultato il ‘video replay’, annullano un gol che più netto non può essere (vedi l’immagine qui sotto).
La scelta getta naturalmente nello scompiglio i giocatori Stellati, che al 16° riprendono comunque in mano la partita e rischiano nuovamente di fare gol durante una mischia a centro area e con un paio di buone azioni. Il Renon prova a reagire e arriva in un paio di occasioni a testare i riflessi di Gianluca Vallini.
Nel secondo tempo l’aria è un po’ diversa, con il Renon che prende coraggio e ed evita un paio di penalità non ravvedute dai direttori di gara. Dopo 5 minuti di gioco gli altoatesini trovano un varco per affondare l’attacco, ma la traversa salva gli Stellati, e un minuto più tardi Stefano Marchetti manca il tocco vincente ad un passo dalla porta. All’ottavo Giordano Finoro, tutto solo davanti al portiere avversario, si mangia il gol del vantaggio. Poco dopo la quarta linea giallorossa di rende protagonista con una serie incalzante di tiri verso la gabbia avversaria senza però trovare il colpo vincente. Al 12° Enrico Miglioranzi si prende una bastonata in testa, fortunatamente senza conseguenze, e l’Asiago si ritrova con un’ottima superiorità numerica da sfruttare: come visto nelle ultime partite però, il powerplay giallorosso non va e addirittura il Renon sfiora la rete su un clamoroso errore dei padroni di casa in uscita di zona. Gli Stellati ricambiano il favore e regalando una superiorità agli avversari per troppi giocatori sul ghiaccio: lo special team dei Rittner Buam non lascia scampo, e dopo aver colpito una traversa, trovano il gol del vantaggio al 16° con una sassata dalla linea blu che sorprende Gianluca Vallini. Il minuto seguente i Giallorossi guadagnano un altro powerplay, e anche stavolta i ragazzi di coach Tom Barrasso non riescono ad essere determinanti con l’uomo in più, ma a 20 secondi dalla sirena Daniel Mantenuto sfrutta un errore dietro porta del portiere avversario servendo al centro per un liberissimo Michele Marchetti che appoggia in rete il gol del momentaneo 1 a 1 che fa esplodere l’Hodegart.
Terza frazione con l’Asiago subito pericoloso in avanti con uno scambio tra Steven Iacobellis ed Anthony Salinitri, e partita che inizia ad essere sempre più tesa con ormai solo 20 minuti a disposizione dei Giallorossi per trovare la vittoria nei tempi regolamentari. Le squadre aumentano il ritmo andando più volte al tiro verso entrambi i portieri: l’occasione più ghiotta la spreca Anthony Salinitri al sesto minuto lanciato in contropiede da Marco Magnabosco. Ma al 12° minuto tutto gira per il verso giusto, e Daniel Mantenuto trova la deviazione vincente su una bordata da fuori di Michele Marchetti.
I minuti finali sono un tripudio di emozioni, nervosismo, brividi: semplicemente, hockey. Il Renon le prova tutte, ma l’Asiago non molla l’osso e chiude tutti gli spazi di manovra agli avversari. Ad un minuto dalla fine Michele Marchetti si mangia il gol del KO, e gli altoatesini approfittano dell’interruzione per chiamare il time-out. Riparte il gioco e i Buam tolgono il portiere, nel tentativo di recuperare la rete di svantaggio, ma l’Asiago si supera, e conquista il suo 8° Tricolore della storia.
Il video della Finale
Credit: foto Serena Fantini e Vito de Romeo
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