Pillole di diritto: Agenzia delle Entrate, cartelle esattoriali e impugnazione

Si preannuncia un autunno bollente per i contribuenti.
L’Agenzia delle entrate, dopo il blocco dei termini sulla scorta della legislazione emergenziale Covid-19, sta dando il via alla notifica di tutta una serie di cartelle esattoriali.
Tali provvedimenti solitamente contengono un ampio ventaglio di tributi, dai bolli automobilistici non pagati, ai tributi per TARI E TASI, fino a giungere alla mancata riscossione di IRPEF e IVA.
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L’impugnazione delle cartelle esattoriali si presenta come un attività complessa, in quanto per ogni tributo vi sono termini e norme applicabili differenti.
Certamente, l’impugnazione di un Cartella Esattoriale dovrà essere tempestiva, in quanto i termini per effettuare tale operazione sono molto risicati.
Si andrà, perciò, a valutare la fondatezza della pretesa dell’Amministrazione finanziaria, fornendo le opportune controdeduzioni difensive, in modo da smontare la pretesa della medesima.
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Un ulteriore vaglio dovrà essere compiuto sulla condotta dell’Agenzia delle Entrate, che dovrà dimostrare di aver agito nei termini di legge.

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