ULSS 7: anticipato l’inizio della campagna di vaccinazione antinfluenzale

Nelle strutture per anziani arriva la seconda dose booster di vaccino anti-Covid

La campagna di vaccinazione antinfluenzale comincerà prima del previsto quest’anno, partendo ancora una volta dai soggetti più a rischio: ovvero gli anziani ospiti delle strutture residenziali e i soggetti disabili impossibilitati a spostarsi, che potranno ricevere il vaccino già a partire da lunedì 17 ottobre, secondo il programma raccomandato dalla Regione Veneto.

Più in dettaglio, per gli ospiti delle 33 case di risposo dell’ULSS 7 Pedemontana sarà direttamente il Servizio Igiene e Sanità Pubblica a mettere a disposizione le dosi, con le strutture che procederanno alla somministrazione direttamente con personale proprio. L’obiettivo è raggiungere anche quest’anno una copertura molto elevata, così da proteggere i soggetti più fragili dalle possibili complicazioni dell’influenza e allo stesso tempo evitare allarmi all’interno delle strutture dovuti a sintomatologie sospette.

La gestione della pandemia si intersecherà infatti anche quest’anno con la campagna di vaccinazione antinfluenzale: non a caso quest’ultima è stata anticipata anche per consentire la contestuale somministrazione della II dose booster ai soggetti nelle case di risposo che per qualche ragione non l’hanno ancora ricevuta (ad es. perché guariti da meno di 120 giorni da una precedente infezione da Covid-19).

Parallelamente, i Medici di Medicina Generale procederanno con la vaccinazione antinfluenzale a domicilio per gli anziani o comunque per i soggetti disabili in casa con difficoltà di spostamento che figurano tra i propri assistiti. Anche in questo caso, contestualmente sarà possibile richiedere la somministrazione della II dose booster di vaccino anti-Covid.

«Siamo pronti a partire con la campagna di vaccinazione antinfluenzale rivolta a tutta la popolazione – commenta il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza – e nel farlo diamo ancora una volta la priorità ai soggetti più fragili, per i quali vi è un elevato di rischio di complicanze anche per l’influenza. Contestualmente questo ci offrirà l’occasione di verificare il loro livello di copertura per il Covid, anche considerando il rialzo dei casi a cui stiamo assistendo, somministrando la quarta dose a chi ancora non l’ha ricevuta. Voglio sottolineare ancora una volta l’importate lavoro di squadra che è alla base di queste attività, tra i nostri servizi territoriali, il SISP, le strutture residenziali per anziani e i Medici di Medicina Generale: quello che affrontiamo è un impegno condiviso e questo dà ulteriore slancio alla nostra azione di prevenzione».


c.s.

La dott.ssa Mirca Rita Lagni è il nuovo Direttore della Medicina Generale di Asiago

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