Hockey ghiaccio, un’altra sconfitta sotto l’albero di Natale dell’Asiago

Asiago Hockey - Villach VSV trasferta - Randy Gazzola

Finisce 6-3 il match della Migross Supermercati Asiago con il Villach andato in scena ieri sera allo Stadthalle. La formazione di Asiago, partita con grinta alla ricerca di punti preziosi per scalare la classifica, alla fine soccombe agli austriaci, più determinati nella terza frazione di gioco.

Da segnalare il rientro a roster di Nick Porco. Fuori per turnover invece Stefano Marchetti e il nuovo arrivato Emil Oksanen. Line up che vede Marco De Filippo in porta, lasciando così un po’ di respiro a Fazio.

Pessime notizie anche da Innsbruck, dove i Vienna Capitals vincono ai rigori 1-2 portandosi alle calcagna dell’Asiago, con un solo punto di distacco.

Il resoconto del match

Il face-off vede le due formazioni determinate a portarsi un passo avanti rispetto all’altra. Buona occasione al 3′ per Tomazevic, che però non conclude. Due minuti più tardi è Porco a provarci con un tiro in diagonale. L’insistente ricerca dello scontro fisico sull’uomo col disco solletica la pazienza di Vallati, che reagisce malamente e rimedia due minuti in panca puniti. Al 10′ De Filippo salva i suoi e rimette il puck in gioco. Michele Marchetti appoggia su Gazzola, che vede Porco, il quale avanza e serve di nuovo Marchetti, che colpisce l’incrocio della porta austriaca. È la volta di Maxa, poi di Ierullo per Finoro. L’Asiago è bene presente sul ghiaccio e non lascia spazio al Villach. Infatti al 15′ arriva il goal di Finoro che beffa la difesa avversaria e Lamoureux. Dopo due minuti Gazzola tira una fiondata in direzione della porta, tentativo che poi tocca a Gennaro. Ma al 19′ arriva il pareggio per mano di Rauchenwald.

Il secondo tempo si apre con un Villach pronto ad allungare le distanze con gli ospiti, che però non si lasciano intimidire. Anzi, Gennaro mette subito il punto appropriandosi di un disco che parte dalla stecca di Beaulieau, sbatte su Magnabosco e arriva comodo tra i piedi di Gennaro che non sbaglia. La nota amara arriva puntuale col goal del pareggio di Viveiros al 4′, servito da uno wrap around. Rapuzzi parte in contropiede ma all’ultimo non centra lo specchio della porta. De Filippo viene chiamato in causa da Luciani un paio di volte nel giro di pochi secondi. Solo la porta che cammina via salva gli Stellati da una situazione che stava seduta a guardare il goal degli austriaci maturare. E infatti al 9′ Kulda buca il goalie Giallorosso con un tiro dalla blu portando in vantaggio i padroni di casa per 3-2. L’Asiago non ci sta e all’11’ Ierullo, come un rider nel periodo natalizio, consegna alle spalle di Lamoureux il disco del 3-3. Luciani sfida ancora De Filippo con un contropiede in solitaria, poi è Hughes ad arrivare nei pressi del goalie, che però è attento e devia con la stecca. Il pressing austriaco inizia a farsi sentire e la sirena suona sulla parata del tiro dalla blu di Desjardins, l’ex stella dell’NHL che intanto prende le misure.

La terza frazione infatti si apre con il goal di Desjardins, su assist di Rauchenwald. Ci sono un paio di linee che impensieriscono la formazione austriaca, la quale mal sopporta le triangolazioni di Gazzola per McShane e quindi Finoro, per poi tornare a McShane e ancora a Finoro. Al 7′ Maxa viene fatto sedere dalla parte opposta alla panchina e l’Asiago può giocarsi un favorevole power play. Ci prova Ierullo che individua Rapuzzi, ma niente da fare. I minuti scorrono via veloci, senza una particolare predominanza sul ghiaccio. All’11’ Desjardins sigla la doppietta del 5-3 con un tiro diagonale quasi dalla blu. Al 14′ è Stevan a scontare due minuti e, subito dopo, lo raggiunge Richter per colpo di bastone con 2’+10′ di penalità che lo costringono a chiudere così il suo match. Quella che potrebbe essere un’occasione d’oro per l’Asiago, in superiorità numerica quindi fino alla sirena finale, si annulla con il gancio con bastone di Rapuzzi che riequilibra la situazione. Nell’ultimo minuto di gioco il forcing trito e ritrito di questa stagione Giallorossa dà a Rauchenwald la possibilità di siglare la propria doppietta con un’empty net che mette la parola fine a qualsiasi discussione.

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