Patate di Rotzo

A valle del paese di Rotzo si estende la località chiamata “campagna”, zona ideale per la coltivazione delle patate per dolcezza del terreno ed esposizione. La patata di Rotzo è una delle migliori patate di montagna italiane e la più antica del territorio dei Sette Comuni.

La prima testimonianza documentale che attesta questa attività nella campagna di Rotzo risale al volume intitolato “Memorie istoriche dei Sette Comuni Vicentini”, edito dal Comune di Rotzo nel 1820, nel quale l’abate Agostino Dal Pozzo incoraggia la coltivazione della patata sottolinenando che “le patate allignano da per tutto, ma fanno meglio in un terreno dolce leggero e sabbionico”.

La varietà originale, dalla buccia violacea o nera, veniva coltivata già nel XVIII secolo ed è stata reintrodotta in tempi più recenti. Le varietà coltivate oggi sono: la Bintje (detta Olandese), la Desirèe, la Spunta, la Monalisa e l’Alba, che sono tutte patate a pasta bianca o giallo-chiara e a buccia bianca o rossa. Le patate di Rotzo si caratterizzano infine per un’alta percentuale di amidi che ne favorisce la conservazione più a lungo.

I PIATTI E LE FESTE TRADIZIONALI

Tra i piatti tradizionali realizzati con la patata di Rotzo troviamo la polenta “considera”, una polenta di patate arricchita da burro e cannella, ottima da accompagnare al formaggio mezzano e alla soppressa, e naturalmente gli gnocchi. La coltivazione della patata è affidata a piccole aziende a carattere familiare riunite nella Associazione Produttori Patata di Rotzo che, purtroppo, non riescono a far fronte alla vasta richiesta del mercato. Una buona occasione per assaggiare le patate di Rotzo è rappresentata dalla Festa della Patata.

La Festa della Patata di Rotzo è uno degli eventi gastronomici più attesi che si svolge nel mese di settembre. Protagonisti indiscussi sono gli gnocchi, che meritano di essere mangiati con il condimento di antica tradizione fatto con burro, zucchero e cannella.

I PRODUTTORI

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