Etra tira le somme della nuova raccolta rifiuti a Rotzo e Asiago

Frasson: "Una sfida vinta ma non completata. Nuovi progetti già sul tavolo"

È un’azione che non ha incontrato subito il consenso dei cittadini quella messa in campo dai Sindaci di Asiago e Rotzo che, a febbraio 2021, hanno deciso di aderire ai nuovi criteri per la raccolta dei rifiuti proposti da Etra.

La sostituzione dei classici cassonetti a ruote con i contenitori mono-operatore da 2300/3200 litri per il conferimento di secco, carta e plastica ha sollevato le critiche degli utenti che d’improvviso si sono trovati a doversi confrontare con bocche più piccole, sicuramente meno agevoli per lo smaltimento di cartone e oggetti di plastica, e con un sistemo ad accesso controllato per quanto riguarda il secco residuo. “Una difficoltà e scomodità iniziale che ha sicuramente colpito residenti e turisti – confermano i sindaci Roberto Rigoni Stern e Lucio Spagnoloma necessaria per sensibilizzare sul tema della differenziata, anche in ottica di tutela dell’ambiente e del paesaggio.”

“Il cammino intrapreso si deve basare sul principio cardine secondo il quale più si differenzia e meno si paga – spiega Andrea Bossola, Direttore generale di EtraI numeri evidenziano che il Nord Italia vanta tariffe più basse rispetto al resto del paese in tema di rifiuti e il Veneto è la regione con le tariffe più basse di tutto il settentrione.” Un primato che, tradotto in cifre, significa che un operatore passa 41 milioni di volte all’anno, con un costo finale di 1,…. euro a raccolta, dimostrando il risultato di economicità raggiunto tramite le operazioni poste in essere.

Le nuove dotazioni consentono di ottimizzare il servizio di raccolta poiché possono essere gestite da mezzi idonei alla movimentazione dei contenitori con un solo operatore a bordo, riducendo i costi operativi e ponendo condizioni di maggiore sicurezza: l’obiettivo è quindi contenere le spese grazie ad un operatore specializzato che sia meno esposto a probabili infortuni e al logoramento dovuto al continuo saliscendi dal mezzo. Grazie alla possibilità di pesare ogni singolo svuotamento del contenitore, Etra può inoltre pianificare le uscite dei mezzi anche in un’ottica sovracomunale, ottimizzando i costi di raccolta ed il conseguente impatto ambientale della filiera del rifiuto.

I dati rilevati nei comuni di Asiago e Rotzo a partire dall’installazione dei nuovi contenitori confermano la funzionalità del nuovo metodo. L’implementazione ha portato ad un incremento importante in termini di raccolta differenziata, passata ad Asiago dal 53% del 2020 ad oltre il 67% nel 2021 e a Rotzo dal 64% al 70%. Contemporaneamente, la produzione di secco residuo è passata da una media di 2.300 tonnellate l’anno a 1.540 tonnellate complessive nell’anno 2021, con un risparmio ambientale ed economico che ha permesso di ripagare ampiamente l’investimento di circa 250.000€ sostenuto da Etra e dai Comuni dell’Altopiano per la fornitura e la posa dei nuovi contenitori.

“I Comuni di Asiago e Rotzo – precisa Flavio Frasson, Presidente del consiglio di gestione di Etrasono stati i primi dove la nuova modalità di raccolta è partita e, avendo alle spalle un congruo numero di mesi di operatività, è stato possibile rilevare questi dati positivi che ci confermano che la decisione circa questa modalità di conferimento è stata vincente. La sfida è stata vinta ma non completata – prosegue Frasson – I Sindaci hanno deciso di compiere un atto di fiducia affidando ad Etra il servizio di raccolta in houseAbbiamo appena licenziato un progetto di adeguamento della sede di Asiago per circa un milione di euro, con il quale acquisiremo una nuova area per lo stoccaggio dei rifiuti e la custodia dei mezzi. Oggi raccogliamo i rifiuti e li affidiamo alle varie filiere. Investendo nelle nuove tecnologie invece potremmo procedere ad una prima lavorazione dei rifiuti.

Il processo di evoluzione in direzione dell’ottica Green prosegue sospinto anche dal nuovo piano regionale che pone ora come obiettivo il raggiungimento dell’84% per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. “Nel corso dell’ultimo incontro con alcuni rappresentanti regionali e Legambiente, l’Altopiano in base ai vecchi dati si collocava ancora tra le zone con un’efficenza di differenziata inferiore al 50%, ma siamo certi che tra un anno la situazione sarà nettamente migliore”, conferma Roberto Parolin, responsabile dell’area servizio ambientale integrato di Etra, che ragiona già in termini di riciclo dei rifiuti in loco: “Ogni anno l’Altopiano paga un prezzo altissimo perché costretto a combattere il ghiaccio in inverno spargendo ghiaino, che poi va trasportato nello stabilimento di Limena, dove viene smaltito come rifiuto e non più come materia prima. Con la Provincia di Vicenza si è già discusso della possibilità di inserire nel piano di investimento del Bacino Brenta un progetto grazie al quale il ghiaino venga opportunamente lavato e adoperato sull’Altopiano, ottenendo una riduzione dei costi e un minore impatto ambientale grazie al riutilizzo di materie prime”.

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presentazione Asiago def

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