Sono state presentate ieri mattina al Museo Nazionale della Montagna di Torino le 150 cime che gli alpini in servizio e quelli in congedo saliranno per celebrare il 150° del Corpo degli Alpini.
Dopo il Raduno Triveneto degli Alpini della scorsa settimana, le penne nere torneranno quindi sul nostro altopiano per il progetto “150 Cime” che vedrà coinvolti i Monti Ortigara e Caldiera, con organizzazione da parte delle Sezioni A.N.A. di Asiago e Marostica, oltre alla Cima Vezzena posta poco oltre il confine con il Trentino che vedrà invece la presenza dei Reparti Alpini con il 2° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Julia.
A partire da lunedì 18 luglio infatti sono in programma delle ascensioni su queste 150 cime italiane che saranno suddivise in “extra difficili” (assegnate esclusivamente a personale altamente qualificato del Centro Addestramento Alpino), “difficili” (salite dai plotoni “alpieri”) e “facili” (salite a livello di compagnia alpini).
Alle ascese facili potrà partecipare anche il pubblico, mentre quelle difficili sono aperte esclusivamente ai i soci A.N.A..
Tra le principali cime italiane che saranno raggiunte, oltre a quelle già citate, ci sono Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa, Gran Paradiso, Monte Matto, Punta Roma, Punta Udine, Monte Argentera, Monviso, Gran Sasso, Ortles, Cima Libera, Tofana di Rozes e Campanile di Val Montanaia. È inoltre in fase organizzativa una spedizione alpinistica militare in Perù.
Le 2 mappe delle “150 Cime”
Credit: A.N.A.
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